Sono ormai passati più di quattro mesi dal mio rientro in Italia, eppure tutti i ricordi sono ancora così nitidi.
Il Kenya ti lascia nel cuore un insieme di emozioni difficili da riassumere in poche righe e ancora di più da raccontare a chiunque non abbia mai preso un aereo con destinazione Nairobi. Ricordo ogni sorriso delle centinaia di bambini e bambine che ho visto. La macchina fotografica mi ha aiutato a ricordare i loro nomi associati ai loro visi, ma quello che porto nel cuore non si può stampare. Le fotografie che porto a casa sono solo una testimonianza degli infiniti messaggi che giungono quotidianamente dal continente nero.
La vera chiave di lettura per capire l’Africa è un biglietto aereo per una delle sue città, è stare un mese circondato da bambini sorridenti, giocare con loro e aiutarli nella loro formazione scolastica. È vedere dei ragazzi di vent’anni credere nel loro futuro e impegnarsi a scuola affinché sia il più diverso possibile da quelli della maggior parte dei loro coetanei. Shalom home e Valdisole technical college sono state la mia casa per un mese. Lo sono tuttora per più di 150 bambini e ragazzi. Credo in questi due progetti e credo fortemente nell’Africa. Credo che, rimboccandosi le maniche, diventerà un posto migliore, all’altezza dei sogni dei suoi abitanti.
Grazie a Padre Francis, al Kenya e a tutti gli amici che mettono il cuore per aiutare gli altri.
Alberto Cappellano Rizzardi